Parla Mir:
...Pensieri. Il calore materno della fucina rimane soltanto un pensiero. Il respiro corto e il pulsare del sangue mi riportano in un attimo alla realtà: i miei compagni feriti attorno ed i corpi dei nostri assalitori cosparsi, esangui prima della gola di roccia.
Un nemico è fuggito, ed è prioritario che lo si fermi immediatamente.
Mi soffermo spaesato nella mancanza di consapevolezza di ciò che il fato ha deciso per noi "I Sussurri di Guerra".Posso solo sperare che Moradin renda pesanti come pietra i piedi del fuggiasco e che i due ragazzi della taverna spicchino presto il suo capo.
Le mani scorrono veloci fasciando Millepiedi per una serie di motivi che forse una parte di me è ancora lenta ad accettare. Mi soffermo asciugando la fronte quando di colpo lo sento, il puzzo metallico del sangue ristagna nell'aria della notte, come se stesse soppesando il pensiero di andarsene lentamente come un'ospite mal voluto; ed è in quel momento che intuisco che quello è in realtà il modo della battaglia per darmi il bentornato...
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