sabato 6 ottobre 2007

Cronologia di Nousia

Parla Teleute:

...Mi sto annoiando. La biblioteca è vuota, c'è puzza di muffa e da quando c'è stato l'ultimo colpo di stato non arrivano più libri. Sospetto che siamo governati da un analfabeta, oltre che da un tiranno...siamo sempre più isolati, ormai non entra e non esce nessuno da queste stupide mura che non porti cibo, armi oppure morti. Da quanto tempo c'è la guerra? Beh, quest'ultima da quando ci hanno di nuovo fatto scappare il re, ma non è che fosse tornato sul trono poi da molto....già, da quanto? Vediamo se me lo ricordo, vediamo se mi ricordo tutti i modi in cui le genti di questo continente sono riuscite a sprecare le loro vite in tutti questi anni....proviamo a scrivere tutti gli eventi: magari tutti vicini, in fila l'uno dopo l'altro, potrebbero persino rivelarmi un senso.
Da dove parto?
Beh, come sempre, si parte dal Nous...

Anno -412 Anno dei sogni di Mel Saggio scriba e del ritrovamento da parte sua del Nous, il testo della rivelazione, fonte di tutti gli odierni culti e della conoscenza della struttura della Ruota.

Anno -328 Patto di Montevetro. Fine della Guerra delle Alture, belligeranza secolare tra i Nani e gli Elfi.

Anno -301 Alleanza del Bosco del Canto. I Nani di Montevetro e Gli Elfi delle Foreste Eterne affrontano l’avanzata delle Orde di Lolth.

Anno -270 Tributo dei Cuori. Udar Quilibet, sommo sacerdote di Moradin del tempio di Montevetro scambia le reliquie propiziatorie con Neldoreth Terz’Occhio, Primo comandante degli Arcieri arcani della Cittadella del Canto e condottiero degli Elfi delle Foreste Eterne. Entrambi recitano di fronte ai propri popoli la promessa di concordia, ognuno nella lingua altrui. Da quel giorno sui vessilli delle due più importanti casate Elfiche e Naniche, compare il medesimo stemma del Ragno Incatenato. Leggenda vuole che Moradin fosse presente sotto le spoglie di un vecchio ma possente nano e Corellon con le sembianze di un fanciullo elfo armato di arco e daga.

Anno -215 Fondazione di Lestattia, la prima Città degli uomini. Inizio del processo di civilizzazione delle tribù umane.

Anno -198 Proclamazione del regno di Lestattia.

Anno -182 Fondazione di Delmot, la “Città delle Genti”, futura capitale di Kelebeck.

Anno -181 Guerra degli Armenti. Lem “Cuoreazzurro” Lestat , fratello di Re Vanad Lestat, assurge alla testa delle tribù indipendenti del nord.

Anno -176 Patto delle Forbici. Re Adam Lestat, figlio di Vanad, riconosce alle tribù i territori umani del Troclàr e le Scogliere di Giada.

Anno -174 Proclamazione del Regno di Kelebeck “alleanza” in antico Nousiano.

Anno -160 Approdo dei Darmun dal continente occidentale. Inizio della colonizzazione degli Altipiani e della Valle Crescente. Ania Alivento pone la prima pietra di Portoverde.

Anno -158 Morte di Ania Alivento, colpo di stato dei Conquistatori Darmun ed inizio della fase aggressiva della colonizzazione. I Darmun scacciano dai boschi tanto Orchi e Goblin quanto le tribù di Elfi Selvaggi. Gli Elfi di Lunardente, gli Gnomi di Larga Gola e contingenti dell’esercito di Kelebeck si oppongono all’avanzata Darmun. Inizio della Guerra del Vallo.

Anno -153 Distruzione di Portoverde ad opera dell’armata infernale di Tok-dar. Prima manifestazione demoniaca di massa registrata nelle cronache. Fine della Guerra del Vallo. Morte di quattro dei cinque Conquistatori Darmun. Theo Alivento guida la riscossa Darmun con l’appoggio degli antichi nemici. Inizio delle Sante Battaglie.

Anno -149 Sconfitta di Tok-dar e firma del Concordato di Marmo. Inizia la ricostruzione delle città Darmun, destinate a dar vita alla Federazione Occidentale.

Anno -130 Assemblea di Passo Squama. Fondazione della Federazione Occidentale delle città di Portoverde, Città dei Pioppi, Netralimar e Freddi Rifugi.

Anno -129 L’urlo di Tiamat. Il più grande terremoto che si ricordi si abbatte sui Bastioni di Granito, abbattendo una parte della catena montuosa e con essa le Creste Splendenti, luogo sacro dei Draghi d’Argento. Muore nel crollo Telesimar, l’Antico dei Draghi d’Argento, insieme a parte della sua famiglia. Telestor, suo figlio, guida l’insurrezione della razza argentea contro i nemici Draghi Rossi. Di qui ha inizio la Danza dei Draghi, conflitto fra cromatici e metallici che infuocherà Nousia.

Anno -125 Melennor, la seconda più grande città di Lestattia, viene devastata durante uno scontro tra Draghi. Non valgono a calmare la popolazione evacuata le scuse dei Draghi buoni vincitori e superstiti. Episodi di questo genere si sono già ripetuti in passato, ma avevano riguardato villaggi, mai grandi città.

Anno -124 Re Alcor Lestatt II, nonostante l’opposizione del suo consigliere, il chierico di Pelor Nicholas Felucar, dichiara guerra all’intera razza dei draghi, rompendo l’antica amicizia con i Draghi metallici, per difendere la popolazione, sempre più spesso vittima della furia cieca dei duelli fra i colossali rettili. I rari templi di Bahamut vengono attaccati o allontanati dalle città.

Anno -123 La Federazione occidentale prende decisioni similari a quelle di Lestattia. Solo Atridis Hooga, Re di Kelebeck, non nega asilo ai Draghi metallici. Squadre di cacciatori di Draghi vengono formate in tutte le regioni. Intere cucciolate vengono distrutte.

Anno -121 Guidata dalla comunità dei Druidi e dall’esercito di Kelebeck si forma un’alleanza trasversale tra razze e stati di dissenso nei confronti dei decreti di bando dell’intera razza dei draghi. In tutta Nousia si creano unità di combattimento autonome o si raggruppano veri e propri eserciti di appoggio ai Draghi Metallici e cacciatori di Cromatici. Il continente è più volte sull’orlo della guerra civile.

Anno -118 Colloquio di Melennor. Durante le prime fasi della ricostruzione di Melennor, giunge da est una carovana di mercanti. Recano grandi quantità di gemme e monete di platino. Re Alcor II li riceve per onorarli del proprio ringraziamento. Quattro di loro si rivelano Draghi di Rame. Uno di essi è Yggra, Anziano della propria razza, giunto con doni e scuse, ed offerte d’alleanza. Re Alcor, dopo due giorni di colloquio, revoca gli editti di bando. Questo gesto costa ad Yggra il disprezzo di molti Draghi Buoni, la maggior parte dei quali aveva posizioni meno indulgenti nei confronti degli stati avversi. La sua umiliazione pacifica tuttavia gran parte del continente.

Anno -117 Termine della Danza dei Draghi. La ritrovata coesione degli stati di Nousia pone fine all’aggressività dei Cromatici.

Anno -110 Notte dei Fiumi Lucenti. Dalle città delle Piane Brulle, la notte del 12 Marzo, si avvistano fiumi di luce calare dalle valli del Grigiomuro. Solo il giorno successivo si riveleranno essere torce e falò degli accampamenti delle orde dei Suvri, popolo nomade sospinto a nord del Grigiomuro da un’ignota calamità. Il 13 Marzo schiere militari formate da un’intero popolo in movimento invadono villaggi e città delle Piane Brulle. Inizia la Guerra di Dominio.

Anno -104 Dopo un intero anno di assedio, cade la città di Lestat. Re Deomund Lestat cede il trono a Narva, uno dei capi Suvri. Leggi razziali vengono imposte, sporadiche rivolte sono sedate nel sangue. Tutti i culti vengono espulsi dalle città e relegati a poveri templi spesso comunitari, tranne quello di Hextor.

Anno -102 I Suvri calano su Delmot. Il capotribù Elwa applica gli stessi criteri di Narva.

Anno -101 Durante l’inverno chiunque abbia mezzi economici sufficienti varca i confini di Kelebeck e Lestattia per cercare asilo nei territori della Federazione, o quel che ne resta, visto che i suoi territori meridionali sono già occupati dall’invasore. Il freddo sembra bloccare l’avanzata dei Suvri, popolo del sud che mal si adatta ai climi rigidi. Netralimar, Freddi Rifugi e Città dei Pioppi restano isole di indipendenza Nousiana. Il resto del continente è costretto ad un odioso dominio razziale.

Anno -100 Dopo un duello durato due ininterrotti giorni, Narva uccide Elwa e si dichiara Imperatore di Nousia, acclamato dall’assemblea armata dei Cavaliaeri di Sangue. Inizia il Culto degli Imperatori. Narva è il primo Monarca\Dio della dinastia Imperiale. Elfi e Nani si ritirano nei loro territori con l’intenzione di difenderli con ogni mezzo. Per decenni non si mostreranno alle altre razze se non in situazioni di belligeranza.

Anno -72 Editti di Tolleranza. Dawa dei Suvri vara la costituzione imperiale accogliendo molte delle forme di governo di Lestat. Le grandi famiglie dei Nousiani vengono ammesse a cariche politiche ed amministrative. Non si assiste ancora tuttavia ad una parificazione dei diritti dei sudditi.

Anno -64 Caduta del Monarca\Dio. Marwa II viene ucciso durante la Congiura delle Siepi. Nor Acquachiara, dopo essere riuscito a pugnalare il tiranno, viene giustiziato insieme a tutti i suoi compagni. Fine del culto del Monarca\Dio. Altri culti riammessi entro le mura cittadine. Primi segni di integrazione Suvri dei costumi Nousiani.

Anno -51 Primo dei tre Cupi Inverni. Tre inverni consecutivi di insolita rigidezza che mettono in ginocchio le popolazioni Suvri stanziate più a nord. La Federazione riconquista parte dei territori occidentali.

Anno -46 Scoppia la Peste Bianca. Gran parte della popolazione Suvri si ammala di questa forma endemica tipica di Nousia. Moltissime le vittime.

Anno -44 Sorge il Movimento della Dispora. Alla guida degli anziani, ministri del culto Suvri, una parte della popolazione legge gli ultimi anni come una punizione degli antichi dei. Gruppi di invasori preferiscono affrontare il viaggio di ritorno attraverso Grigiomuro, piuttosto che rimanere a Nousia.

Anno -30 La Federazione riconquista Portobianco

Anno -23 Riconquista di Delmot.

Anno -1 Scontro frontale tra l’esercito Suvri e quello di Liberazione. Sconfitta definitiva degli invasori e dei loro sostenitori alla battaglia delle Piane di Grell. La Urwa IV abdica e dichiara il Disonore del Popolo. Gran parte del popolo Suvri si ritira oltre Grigiomuro.

Anno 1 Rifondazione del nucleo del regno di Kelebeck sotto il regno di Brian Wreth detto il Triste, condottiero dell’esercito di Liberazione. A parte questo piccolo stato, ombra di quello d’un tempo, ed esclusa la sopravvissuta Federazione Occidentale, il resto del continente si organizza per città-stato e piccole aree di influenza politica.

...e poi a Melennor riescono a tornare i Lestat e nonappena cominciamo a ricostruire il regno salta fuori quest'altro branco di avide scimmie ignoranti adoratrici di Hextor...no, non c'è equilibrio in tutto questo, nè senso. Topi che si contendono un buco nel granaio ed ormai del granaio restano solo macerie e spazzatura. Lestattia è distrutta....ma basta, sto diventando troppo triste. Vado a cercarmi una lettura distensiva...."Tutte le erbe di Nousia", per esempio...

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